L' Anfiteatro Flavio
’ uno dei due anfiteatri romani esistenti a Pozzuoli e risale alla seconda metà del I secolo d.C. Oggi si trova a poche centinaia di metri dall’attuale linea di costa, nel centro di Pozzuoli, e dista pochi passi dalla fermata Pozzuoli della linea 2 della metropolitana di Napoli.Secondo la tradizione, nel 305 d.C. i martiri: Gennaro, Festo, Desiderio e Sossio vennero condannati ad essere sbranati nell’Anfiteatro, ma a seguito di una benedizione fatta da San Gennaro, le belve non li sbranarono. Furono poi decapitati nei pressi della Solfatara insieme ai santi Procolo, Eutiche e Aucuzio. È stato attribuito agli stessi architetti del Colosseo, del quale è di poco successivo. Alcuni testi riportano la sua edificazione otto Vespasiano e la sua inaugurazione probabilmente da Tito.
Secondo alcuni studiosi, la presenza di muratura realizzata con la tecnica dell’opus reticulatum, farebbe pensare ad una sua realizzazione sotto Nerone, rimossa poi con un processo di damnatio memoriae. La tecnica muraria comprende, tuttavia, anche l’utilizzo di laterizi; inoltre, il ritrovamento di un’iscrizione epigrafica che recita così “Colonia Flavia Augusta/Puteolana pecunia sua (cioè, “la Colonia Flavia Augusta costruì a sue spese”) ed il fatto stesso che la tipologia dell’anfiteatro puteolano è del tutto simile a quella del Colosseo darebbero ragione ad una collocazione cronologica del monumento in età Flavia. Gli scavi archeologici ebbero inizio nel 1839 e si conclusero alla fine dello stesso secolo ma, solo nel 1947, a seguito di una nuova campagna di scavo, il monumento fu definitivamente liberato dai detriti che si erano accumulati nel corso degli anni.
Apertura ore 9:00 / 1 ora prima del tramonto
Dal lunedì al venerdì nel periodo COVID
Chiusura: il martedì (sospeso), 1 gennaio, 25 dicembre
Costo biglietto: € 5,00 – cumulativo circuito Flegreo € 10,00 valido 2 giorni
Gratuito per i cittadini dell’UE sotto i 18 e ogni prima domenica del mese.